Spreco alimentare: gli italiani buttano 65 chili di cibo all'anno e 260 euro a testa

locandina Zerosprechi

ZeroSprechi, l’applicazione sviluppata da Deep Lab, una delle giovani aziende che hanno beneficiato del programma «Startup With IBM», mira a dare nuova vita ai prodotti alimentari facilitando lo scambio delle eccedenze tra gli utenti, in un ciclo virtuoso che vede sia chi dona che chi riceve un protagonista attivo della lotta allo spreco. ZeroSprechi può contare sul supporto delle tecnologie cloud di IBM per consentire il funzionamento di questo meccanismo di «food sharing»: ogni utente può fotografare il cibo che intende donare, inserire le informazioni necessarie nell’app, come tipologia di alimento e scadenza, e condividerle con la propria rete di contatti. Da quel momento, gli alimenti sono a disposizione gratuitamente per il ritiro di casa in casa oppure in punti di raccolta. Con un’applicazione che è progettata per un’esperienza utente senza soluzione di continuità e sfruttando la scalabilità di IBM Cloud, ZeroSprechi sta contribuendo a rendere più facile la condivisione del cibo tra più persone e a ridurre lo spreco alimentare. Il riutilizzo del cibo consente di risparmiare acqua e diminuire le emissioni di CO2 associate alla sua produzione: in un anno, il progetto BitGood, di cui ZeroSprechi fa parte, ha permesso di risparmiare 60 tonnellate di CO2.

Da: https://www.corriere.it/cronache/cards/spreco-alimentare-italiani-buttano-65-chili-cibo-all-anno-260-euro/zerosprechi-meccanismo-food-sharing_mobile.shtml