FAQ

Alle utenze non domestiche relative ad attività commerciali, industriali, professionali e produttive in genere, che producono o distribuiscono beni alimentari, e che a titolo gratuito cedono, direttamente o indirettamente, tali beni alimentari agli indigenti e alle persone in maggiori condizioni di bisogno ovvero per l’alimentazione animale, il Comune può applicare un coefficiente di riduzione della tariffa proporzionale alla quantità, debitamente certificata, dei beni e dei prodotti ritirati dalla vendita e oggetto di donazione»

I beneficiari sono gli Enti del Terzo Settore (ETS), ossia sono gli enti senza scopo di lucro iscritti nel registro unico nazionale del Terzo Settore.

Per quanto riguarda i prodotti alimentari sono: i mercati ortofrutticoli la ristorazione organizzata e collettiva, gli esercizi commerciali, i produttori artigianali o industriali, le imprese della grande distribuzione quali i supermercati

Per gli altri prodotti (farmaceutici e altri prodotti). gli esercizi commerciali, le imprese della grande distribuzione quali i supermercati, le farmacie, gli esercizi con vendita di prodotti sanitari.


 

Per i beni ceduti a titolo gratuito l’impresa donante non dovrà applicare l’imposta sulla merce in uscita, mentre potrà detrarre l’IVA assolta a monte per l’acquisto del bene inferiore a 15000 euro per singola operazione. Ai fini del calcolo del reddito d’impresa non sono considerati ricavi, quindi non vengono sottoposte a tassazione IRES o IRPEF

I prodotti alimentari agricoli e agro-alimentari che, fermo restando il mantenimento dei requisiti di igiene e sicurezza del prodotto, sono a titolo esemplificativo e non esaustivo: invenduti o non somministrati per carenza di domanda, ritirati dalla vendita in quanto non conformi ai requisiti aziendali di vendita, rimanenze di attività promozionali, prossimi al raggiungimento della data di scadenza, rimanenze di prove di immissione in commercio di nuovi prodotti, invenduti a causa di danni provocati da eventi meteorologici, invenduti a causa di errori nella programmazione della produzione, non idonei alla commercializzazione per alterazioni dell’imballaggio secondario che non inficiano le idonee condizioni di conservazione

I prodotti finiti della panificazione e i derivati degli impasti di farina prodotti negli impianti di panificazione che non necessitano di condizionamento termico, che, non essendo stati venduti o somministrati entro le ventiquattro ore successive alla produzione, risultano eccedenti presso le rivendite di negozi, anche della grande distribuzione, i produttori artigianali o industriali, la ristorazione organizzata, inclusi gli agriturismi, e la ristorazione collettiva.

I medicinali inutilizzati dotati di autorizzazione all'immissione in commercio (AIC), legittimamente in possesso del donatore, con confezionamento primario e secondario integro, in corso di validità, correttamente conservati secondo le indicazioni del produttore riportate negli stampati autorizzati del medicinale. Rientrano in questa categoria i medicinali soggetti a prescrizione, i medicinali senza obbligo di prescrizione, i medicinali da banco e i relativi campioni gratuiti. I farmaci che non sono commercializzati per imperfezioni, alterazioni, danni o vizi che non ne modificano l’idoneità all'utilizzo o per altri motivi similari, tali in ogni caso da non compromettere l’idoneità all'utilizzo con riguardo alla qualità, tracciabilità, sicurezza ed efficacia per il consumatore finale.

I prodotti destinati all'igiene e alla cura della persona, i prodotti per l'igiene e la pulizia della casa, gli integratori alimentari, i biocidi, i presidi medico chirurgici, i prodotti di cartoleria e di cancelleria, non più commercializzati o non idonei alla commercializzazione per imperfezioni, alterazioni, danni o vizi che non ne modificano l’idoneità all'utilizzo o per altri motivi similari

FINALITÀ E DEFINIZIONI Art. 1. Finalità 1. La legge persegue la finalità di ridurre gli sprechi per ciascuna delle fasi di produzione, trasformazione, distribuzione e somministrazione di prodotti alimentari, farmaceutici e di altri prodotti, attraverso la realizzazione dei seguenti obiettivi prioritari: a) favorire il recupero e la donazione delle eccedenze alimentari a fini di solidarietà sociale, destinandole in via prioritaria all’utilizzo umano; b) favorire il recupero e la donazione di prodotti farmaceutici e di altri prodotti a fini di solidarietà sociale; c) contribuire alla limitazione degli impatti negativi sull’ambiente e sulle risorse naturali mediante azioni volte a ridurre la produzione di rifiuti e a promuovere il riuso e il riciclo al fine di estendere il ciclo di vita dei prodotti; d) contribuire al raggiungimento degli obiettivi generali stabiliti dal Programma nazionale di prevenzione dei rifiuti, e dal Piano nazionale di prevenzione dello spreco alimentare previsto dal medesimo Programma nonché alla riduzione della quantità dei rifiuti biodegradabili avviati allo smaltimento in discarica; e) contribuire ad attività di ricerca, informazione e sensibilizzazione dei consumatori e delle istituzioni sulle materie oggetto della presente legge, con particolare riferimento alle giovani generazioni.

Si possono registrare alla piattaforma le aziende/imprese come “DONATORI”.

Se sei un Donatore/Impresa registrati QUI

Gli Enti del Terzo Settore si possono registrare come “BENEFICIARI”  

Se sei un  Beneficiario/ETS  registrati QUI

I COMUNI come promotori del progetto ed utilizzatori dei dati delle transazioni, oltreché per il ruolo loro attribuito dalla Legge 166.

Se sei un  Comune registrati  QUI

 

L'applicazione si può scaricare in ogni momento, ma si può utilizzare solo dopo essere stati accreditati.

La richiesta di accreditamento può essere fatta in questo sito, nell'apposita sezione:

Sezione imprese

Sezione ONLUS

Sezione Comuni